Io dell'amore non so nulla!

C'è questo blocco emotivo che non mi rende come gli altri vorrebbero, ma come lui voleva.

C'è questo mio essere tremendamente illogica eppure razionale, che mi fa diventare diffidente nei confronti dei sentimenti.
Sono inibita emotivamente e lui aveva quella dannata capacità di accelerare i battiti cardiaci, fermando il tempo. Come se con un suo sguardo io potessi collassare in eterno.
Il tempo non è una costante gravitazionale, la relatività ce lo spiega, l'amore ce lo dimostra.
Ecco, tutto sta li, sta nella simultaneità, nel essere nello stesso piano di riferimento, sulle stesse coordinate.
Ma io sono fatta in questa maniera così tremendamente ed adorabilmente difettosa, che mi spinge ad andarmene quando le cose si fanno emotivamente interessanti. Tutto è avvenuto in silenzio, ma si è consumato bruciandomi.
Alcune persone vanno oltre le leggi della fisica e della logica. Alcune persone vanno oltre a ciò che credi e a ciò che vorresti.
Come quando vorresti restare ma te ne vai, come quando non vorresti provare qualcosa ma lo provi.
I miei si erano conosciuti a 17 anni, e a 21 si erano sposati. Sin da piccola mi avevano riproposto, con varie migliorie, la loro vita. Come se anche per me ciò potesse valere, come se anche io dovessi scegliere il loro stile di vita. Tutto in funzione dell'amore. Baciavi qualcuno solo perché lo amavi, facevi sesso con qualcuno solo perché lo amavi, stavi con qualcuno solo perché lo amavi. E il mondo fuori? Quello fatto da storie spezzate, da sesso senza cuore, da un bacio dato per attrazione e non per amore, dov'era?
Non c'era, almeno non per loro. Ne conoscevano l'esistenza, ma a me non era concesso conoscerla. Non che io fossi particolarmente interessata a provare determinate cose, ma a valutarle si. L'amore che mi proponevano mi faceva (fa) cosi paura. Quel amore così grande, fatto da così tante cose che non puoi insegnare a una 14enne, perché non è adatto a lei. Perché è un amore che provi quando non sei stato realmente amato prima, e allora per essere riamato devi dare tutto quello che hai.
Tutti cerchiamo ciò che non abbiamo avuto.
I miei genitori non avevano avuto una famiglia, così appena ne hanno avuto le possibilità l'hanno costruita con amore, sacrifici e fiducia reciproca.
Ma io ho avuto tutto, amore e famiglia, e forse quando hai così tanto accompagnato a sani e forti valori, inizi a volere altro.
Capii in fretta che volevo di più, che per quanto gli amassi non volevo essere come loro, sebbene accettasi le loro scelte di vita.
Io sono diventata più scientifica, mentre loro sono diventati sempre più sentimentali.
La lista delle mie priorità è così differente dalla loro, da creare liti, incomprensioni, scompigli.
"Quando ti innamorerai cambierai idea su tutto ciò!" Dicono.
Ma loro non sanno che lui ha fermato tempo e spazio.
Che lui ha cambiato le leggi della fisica per te.
Che lui ti ha stretto così tanto le mani fino ad infilarsi nella anima.
Che lui, a te così spaventata dall'idea che l'amore potesse renderti come i tuoi genitori, non ti ha mai detto "ti amo", ma "ti voglio bene e quando te lo dico intendo dire che ti voglio bene davvero, non so sei hai capito!".
Che lui è così dannatamente complicato, da farti sembrare te semplice.
Che quando qualcuno ti sceglie tu non sai che fare.
Io dell'amore non so niente, ma di lui so tutto.
So che quella vita che mi veniva proposta costantemente aveva il colore dei suoi occhi.
So che il tempo dovrebbe scorrere e non fermarsi.
So che ciò che voglio evitare è il finire come loro, prima di aver provato ad essere me.
So che quella bocca me la sognerò alla notte.
So che se dovrà essere sarà...
Credo nella magia, in quella bella, in quella che ti fa rincontrare.
In quella che fa avverare ciò che deve accadere. In quella che ti porta nel giusto piano di riferimento con le giuste coordinate. Perché se la fisica è relatività e paradosso, la matematica è certezza. (Lui era la mia matematica, la mia equazione senza soluzione, la variabile che cambia risultato. Era il numero che non volevo, o non ero pronta, a trovare).

"No, questo trucco non funzionerà...come è possibile tentare di spiegare con la chimica e la fisica un fenomone bilogico così importante come il primo amore?"
(Cit. Albert Einstein)

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