Qualche curiosità sul come venga girata una scena di un film! Mi sono imbucata sul set del lungometraggio Gli Asteroidi di Germano Maccioni.

Chi mi conosce sa che, per quanto io possa essere una personcina amabilmente discreta, dentro di me vi è un animo da ficcanaso curiosona. Così, mi sono ritrovata, senza alcun apparente motivo se non la mia curiosità da osservatrice vorace, una giornata sul set di un film che in questi giorni stanno girando, Gli Asteroidi, primo lungometraggio del regista e sceneggiatore Germano Maccioni. Un film con attori giovani, esordienti e alle primissime esperienze. Ho passato mezza giornata sul set intrufolandomi furtivamente fra le comparse, non che ce ne fosse bisogno, visto che ieri giravano nelle parti di Ozzano dell'Emilia e il circolo Arci dove giravano era giustamente rimasto aperto al pubblico per far si che il bar potesse con alcune accortezze comunque sia esercitare la propria attività. Comunque sia, è stata un'esperienza molto divertente e interessante, siccome non sono brava a raccontare questo genere di cose e finirei per annoiarvi e dilungarmi ecco a voi una "simpatica" lista di questa esperienza e di ciò che ho appresso e notato:
girando a Bologna e nei suoi dintorni. Il film è


  • Dietro a un lungometraggio c'è un mondo di gente che ci lavora: fotografi, truccatrici e costumiste, scenografi, regista, aiuto regista, assistente alla regia, tanti cameraman, tecnici di ogni tipo/specie/luogo/etnia, gente che sistema altra gente e si occupa della burocrazia, musicisti se c'è la scena con una band o un concerto, attori, staff, comparse fisse, comparse che scompaiono e così via....
  • Energia: sarà per il numero immenso di persone che sono coinvolte o per il lavoro in sé che richiede passione ed inventiva, ma appena si mette piede sul luogo dove viene girato un film la prima cosa da cui si viene travolti è la carica energica che vi è. Sono tutti elettrizzati, nel bene e nel male, ma comunque sia è un atmosfera unica, piena di vita. 
  • Se trascuriamo i cartellini d'identificazione e alcuni altri oggetti chiaramente distintivi, chi fa parte dello staff sarebbe comunque chiaramente distinguibile. Tatuaggi a vista dalle più strambe e belle fantasie e colori, capelli tenuti in un certo modo, bermuda dalle mille tasche. Insomma, uno style un pò hipster e come si dice dalle mie parti da "fattone" ma non troppo.
  • C'è sempre qualcuno dello staff che per la confusione, la stanchezza e lo stress, inizia ad urlare e sbottare malamente, ma nulla è in confronto al regista e al suo aiuto.
  • Le truccatrici truccano anche le comparse. 
  • Le comparse dopo un pò che entrano nel loop che forse finiranno in un film, iniziano a sentirsi grandi attori pieni di richieste e bisogni, che manco la più grande delle attrice avrebbe.
  • Se sei comparsa mangi gratis, ma aspetti anche molto tempo per far il tuo ruolo di comparsa.
  • Un film richiede molto tempo, tanto tempo, troppo tempo e pazienza. La stessa scena viene girata e rigirata più volte perché (trascurando gli errori di battuta che possono essere commessi dagli attori) la scena deve essere ripresa da tutte le angolature, poi vanno fatti i primi piani, e così via, fino a che non si ha la perfezione in tutte quante le riprese. 
  • Se una band deve suonare, prima viene ripresa mentre suona realmente e anche qui la cosa si fa lunga. 
  • Se la scena prevede un concerto o una serata danzante, prima suona la band sola, poi si fanno entrare le persone e così via...Fino ad avere la scena completa.
  • I materiali per registrare il suono somigliano molto agli attrezzi per dare giù la polvere e pesano anche un pochino molto.
  • Il regista, in questo caso Germano Maccioni, prima di girare la scena spiega la sua idea di come dovrebbe essere con tanto di occhi sognanti, fino a che non capisci più se sei sul set di qualcosa o a un corso di psicoterapia di gruppo.
  • La gente sul set urla molto spesso.
  • Le comparse scambiano il materiale di scena per materiale veramente usufruibile, così magari le aranciate messe sul tavolo per fare scena vengono finite e chi si occupa della scenografia smatta perché si ritrova a rimpinguare la scena ogni 2x3.
  • Le comparse non devono mai e poi mai e poi di nuovo mai guardare in camera...La cosa buffa è che è facile a dirsi e difficile a farsi. Perché si è affascinati da sto mondo dove tutto deve
    sembrare naturale e invece è tutto costruito a regola d'arte. A molti viene da guardare in camera per curiosità, altri invece dalla telecamera fuggono. Insomma, tutti questi errori commessi da terzi che non c'entrano poi molto con lo sviluppo della trama, fan si che una ripresa duri molto più del necessario con tanto di perdita di pazienza dello staff ormai stanco morto.
  • L'orario di riprese sarebbe uno, ed è quello indicato, ma alla fine sforano sempre e si ritrovano a girare scene fino a notte fonda.
  • Gli assistenti alla regista per gli attori e per le comparse è temibile quanto se non di più del regista. Per il film Gli Asteroidi, la prima assistente di regia è Berenice Simona Vignoli, che ha un accento palesemente e bellissimamente romano, che gira con un megafono, che ha due occhi che vedono il mondo con le angolature di una macchina da ripresa. Una volta tornata a casa ho fatto una ricerca su di lei, perché in un film dove tutti erano alle prime esperienze lei mi sembrava troppo navigata, ed è una signora che ha un curriculum di tutto rispetto quindi sono doppiamente felice di averla vista all'opera.
  • Dietro alla ripresa di un lungometraggio c'è un grande rete di organizzazione del personale. Chi di dovere per reclutare comparse si mette in contatto con scuole di ballo (se la scena prevede
    comparse ballerine), centri sociali, mette annunci in rete e sui giornali locali...Insomma, le riprese di un film sono anche un evento sociale.
  • Gli attori gli riconosci perché girovagano per il set con il copione in mano intenti a ricordarsi le battute che dovranno dire. 
  • Le scene girate non seguono per forza l'ordine cronologico del film, quello viene strutturato durante il montaggio dove avviene l'altra gran parte di lavoro. 
  • Se la stessa scena verrà girata in due giorni, le truccatrici/costumiste faranno foto ai protagonisti e alle comparse inquadrate per ricordarsi come sono vestite.
  • Non importa che tu stia passando di lì per caso o sia lì perché ti hanno chiamato come comparsa, molto probabilmente dopo aver firmato l'opportuna autorizzazione, sarai coinvolto nella scena come comparsa.
  • Sul set si lavora tanto, ma si ride anche molto. 
  • Il backstage è importante tanto quando la ripresa del lungometraggio. Fotografi, cameraman & co. si danno un gran da fare fotografando e riprendendo i dietro le quinte. Con anche domande alle comparse su "cose" riguardanti il film stesso.
  • Quelli del "Lo Stato Sociale" sono delle personcine stra fighe e stra sorridenti. Ora, dovete
    comprendere che io mi sono imbucata solo per vedere loro, poi non mi ci sono avvicinata e non ci ho spiaccicato manco mezza parola perché mi vergognavo (che ci volete fare, sono un esserino timidino!). Però loro erano stra disponibili nei confronti del prossimo, infatti tornassi indietro una foto con loro me la farei anche e due chiacchiere pure.
  • Girare un film richiede da parte dello staff una grande apertura mentale e artistica, oltre che un costante ricercare informazioni inerenti a ciò che si sta girando. Tipo, Gli Asteroidi prevedeva una scena in una sala da biliardo, quelli dello staff grazie anche al simpaticissimo e adorabile attore, sono stati ben felici di sistemare grazie ai consigli di una comparsa il tavolo da
    biliardo secondo il gioco del biliardo con le mani e non con la stecca (birilli e no triangolo). Infatti, capita, che i membri dello staff chiedano alle comparse: "Chi sa fare questo? Chi sa giocare a quest'altro?". Insomma, un film per essere realistico viene curato nel minimo dettaglio, un insieme di dettagli apparentemente insignificanti uniti hanno una grande importanza nella riuscita finale. 
  • Ogni volta che si gira una scena è richiesto il silenzio assoluto, quindi quelli dello staff gridano "Motore" e come per magia silenzio. Anche perché se non stai zitto rischi la decapitazione istantanea (giustamente).
  • Avete presente il famoso "ciak, si gira"!?! Ecco, l'aggeggio per il ciak mica sempre c'è, delle volte lo fanno con le mani dicendo prima il numero di scena girata.
Insomma, queste sono le considerazioni che ho tratto da una giornata vissuta nei dietro le quinte di un lungometraggio. Sinceramente non vedo l'ora che l'opera sia realizzata e visibile al pubblico, anche perché l'idea di partenza del film mi piace veramente molto e aver avuto la possibilità di osservare il lavoro che c'è dietro mi ci ha fatto affezionare. Poi è girato nella mia terra, con attori giovanissimi e alle prime armi che si meritano di essere guardati e conosciuti. Insomma, io sono dalla parte sempre e comunque di chi prova a fare qualcosa che ama e a trasmettere qualcosa al prossimo. Anche se non amanti del cinema italiano, dategli tutti una possibilità e quando uscirà guardate Gli Asteroidi!

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